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Pentedattilo-Il borgo fantasma della Calabria

Chi cerca un autentico Lost Place con una vista spettacolare sul Mar Ionio e sull'Etna, ha trovato il posto giusto.

Vista sulle rovine di Pentedattilo
Vista sulle rovine di Pentedattilo

A Reggio Calabria abbiamo fatto il primo passo nel mondo greco della Calabria. Ora arriva il secondo passo. Nei prossimi due giorni visiteremo tre borghi montani dove si parla ancora un dialetto greco. Il primo villaggio sulla nostra rotta è facilmente raggiungibile in circa 20 minuti di auto da Reggio ed ha un nome che non potrebbe essere più greco: Pentedatillo.

Il nome deriva dalle parole greche pente (cinque) e daktilos (dito), ovvero i cinque dita. Il villaggio prende il nome dalla gigantesca roccia su cui è stato costruito, che somiglia a una mano con cinque dita.

Qui si percepisce un'energia speciale. È tranquillo. Il sole splende e non si vuole disturbare il silenzio. La guida turistica descrive Pentedatillo come un villaggio fantasma, e questo mi ha incuriosito. Perché un villaggio fantasma?

C'è un piccolo bar, la ben conservata chiesa di Santi Apostoli Pietro e Paolo e due case abitate. La maggior parte delle case, però, sono già in rovina. Vere e proprie rovine, da cui già crescono splendidi cactus. Tuttavia, le piccole stradine sono curate con amore. Ovunque ci sono frasi scritte sui muri, fiori piantati e una piccola iniziativa che si prende cura degli abitanti effettivi del villaggio: I gatti. L'atmosfera qui è difficile da descrivere. Da una parte ci si chiede perché non si rianima il villaggio e si ricostruiscono le case. D'altra parte è anche chiaro che l'effettiva attrazione di questo villaggio è il villaggio stesso.


Pentedattilo, come molti altri borghi della Calabria, è stato ripetutamente colpito da forti terremoti, alcuni dei quali sono stati devastanti. Molti abitanti non solo hanno lasciato il villaggio, ma sono emigrati, come tanti calabresi. Altri, invece, sono stati trasferiti dallo Stato fino a quando quest'ultimo non ha dichiarato il villaggio inabitabile e ha deciso di costruirne uno nuovo a poche centinaia di metri più in basso, sulla collina. Ce lo racconta anche un uomo che vende frutta all'ingresso del paese (più per i turisti che per gli abitanti locali). Oggi, Pentedattilo attrae ogni anno alcuni turisti e ospita anche il Pentedattilo Film Festival. Quindi, il crollo del villaggio non è poi così grave?


Pentedattilo si trova anche lungo il Sentiero dell'Inglese, nel massiccio dell'Aspromonte. Questo è il sentiero che il famoso scrittore inglese Edward Lear percorse nel 1847, quando visitò l’allora Regno delle Due Sicilie e scoprì a piedi la Calabria greca. Si dice che, al suo arrivo, abbia avuto questa impressione di Pentedattilo:

„Su un altopiano elevato, da cui è chiaramente visibile tutta la ‚punta d'Italia', un mare di linee ondulate di forme diverse fino al Mediterraneo; qua e là brillavano alcune città, e sovrastante l'estremità meridionale della terra, un alto gruppo di rocce, le aspre scogliere di Pentedátelo, catturò particolarmente la nostra attenzione.“

  • Volete sapere di più sul percorso del Sentiero dell'Inglese nel massiccio dell’Aspromonte? Allora visitate questo link: https://sentierodellinglese.wordpress.com/

    Qui viene descritta un'escursione di 6 giorni che si svolge nel cuore della Calabria greca, passando da Pentedattilo, Roghudi, Galliciano fino a Bova. Di questi borghi parlerò nei miei prossimi articoli.


Dopo la visita a Pentedattilo, ci sentiamo quasi rilassati, come se fossimo stati in un'altra dimensione. Proseguiamo ancora lo stesso giorno verso il prossimo villaggio, Galliciano, ma durante il viaggio in auto, le tante impressioni non ci abbandonano.


Conoscete altri Lost Places? E cosa li rende speciali per voi? Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti!

 
 
 

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