A Napoli: l’antica capitale del Regno delle Due Sicilie
- katharinaaronis
- 26 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Seguitemi a Napoli e scoprite perché un tempo esistevano due Sicilie e due Calabrie!

Interrompo il viaggio attraverso la Calabria per fare una deviazione a Napoli, antica capitale del Regno delle Due Sicilie, che comprendeva gran parte dell’Italia centrale e meridionale – Calabria inclusa – e che mi ha ispirato il nome del mio blog: LeDueCalabrie, le due Calabrie.
Il Regno delle Due Sicilie esistette ufficialmente dal 1816 al 1861, quando la dinastia borbonica di origine spagnola non riuscì a resistere all'avanzata di Giuseppe Garibaldi, e il territorio fu annesso al neonato Regno d’Italia. Intorno al 1861, l’Italia non era ancora una nazione unita: al nord governavano i Savoia nel Regno di Sardegna e gli Asburgo nel Regno Lombardo-Veneto, al sud i Borbone, e tra nord e sud si estendevano lo Stato Pontificio e vari ducati. Garibaldi, eroe dell’unificazione, attraversò la penisola da nord a sud con l’intento di riunificare il paese. Così, nel 1861 nacque ufficialmente il Regno d’Italia.
Dopo il Congresso di Vienna del 1815, che ridefinì gli equilibri politici europei, i Regni di Sicilia e di Napoli vennero formalmente unificati nel Regno delle Due Sicilie. Ma il termine è ben più antico, risalente al XV secolo, mentre la nascita del Regno di Sicilia, ad opera dei Normanni, è datata al XII secolo. All’epoca si parlava di “Sicilia al di qua e al di là del faro” – il faro di Messina – distinguendo tra l’isola e quella che potremmo definire la “Sicilia continentale”, ovvero il resto del sud Italia. L’arrivo degli Angioini francesi portò a lotte dinastiche e alla frammentazione del Regno, con la nascita del Regno di Napoli. La Sicilia mantenne Palermo come capitale, mentre il Regno di Napoli includeva Abruzzo, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria.
In quell’epoca, la Calabria era suddivisa in Calabria Ulteriore e Calabria Citeriore – potremmo dire Alta e Bassa Calabria – note anche come Calabria Greca e Calabria Latina. Questo mi ha fatto pensare a “due Calabrie”, proprio come un tempo si parlava di “due Sicilie”. Ed è così che è nato il nome LeDueCalabrie. Scrivendo un blog che ha anche una componente storica, ho trovato affascinante questo legame. Ancora oggi si percepisce l’eredità di quel passato. Ad esempio, nel dialetto: pur senza pretese scientifiche, ho l’impressione che il calabrese conservi influenze spagnole, che si notano nella costruzione dei tempi passati e in alcune parole. Forse i Borbone hanno lasciato un’impronta anche linguistica?
Ma cosa significano davvero Calabria Greca e Calabria Latina? Lo racconterò più avanti, nel proseguimento del mio viaggio attraverso questa terra.
Un’ultima nota personale: siamo stati effettivamente a Napoli nel febbraio 2025 per visitare le residenze reali, il Palazzo Reale e la Reggia di Caserta – e, ovviamente, per gustare la migliore pizza Margherita del mondo!
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